La pizza è sicuramente l’emblema della cucina italiana nel mondo, la porta bandiera del bontà conosciuta e imitata ovunque.
La prima ricetta della pizza risale alla metà 1800 e descrive come preparare la vera pizza con mozzarella, pomodoro e basilico, da qui è stata poi esportata in America dai primi emigrati italiani rendendo la pizza l’alimento più famoso al mondo.
La pizza come la conosciamo noi è merito del cuoco napoletano Raffaele Esposito che inventò la pizza Margherita in onore della regina Margherita di Savoia. Le prime pizzerie poi iniziarono a diffondersi dopo il 1830, prima di allora le pizze erano vendute da ambulanti di strada fuori dai forni. Come per il pane anche la pizza si può fare in casa.
L’ingrediente principale è sicuramente il tempo, quindi è consigliabile preparare l’impasto almeno un giorno prima e lasciarlo riposare affinché l’anidride carbonica prodotta all’interno della maglia glutinica possa scomporre gli amidi e le proteine per rendere l’impasto più digeribile.
Una ricetta accreditata e di sicura riuscita e buon gusto prevede: 500 grammi di farina per pizza di media forza; 350 ml di acqua a temperatura ambiente; 3 grammi di lievito di birra; un cucchiaino di sale e due cucchiai di olio di oliva. Veniamo al procedimento, sciogliete nella ciotola della planetaria lievito e acqua intiepidita aggiungendo qualche cucchiaio di farina, azionate quindi la impastatrice planetaria con il gancio a bassa velocità continuando ad aggiungere altri cucchiai di farina e poi sale e olio.
Pizza Napoletana con la planetaria
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Mentre il gancio impasta finite di aggiungere la restante farina e fate andare finché l’impasto risulta morbido e si stacca dalla ciotola. Ora posizionate l’impasto in una coppa unta di olio, copritela e fatela maturare in frigo per 24 ore. Il giorno successivo riprendete l’impasto, sarà pieno di bolle, bisogna lasciarlo lievitare a temperatura ambiente per altre quattro ore, poi fate i panetti, poggiateli in un canovaccio pulito e copriteli con un canovaccio inumidito lasciandoli lievitare per altre due ore.
Accendete il forno a 250 gradi, stendete la pizza su teglia e condite a piacere, a temperatura raggiunta infornate.